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Zia Lisa vista dagli alunni

ZIA LISA: ORIGINE DEL NOME

Il quartiere di Zia Lisa prende il nome da una donna di rara bellezza moglie del gestore di un fondaco (infima locanda per uomini e bestie, dall’arabo fonduq). Secondo alcuni sarebbe veramente esistita negli fra il 1500 e il 1600, secondo altri, invece, sarebbe un personaggio creato dalla fantasia popolare. Fino agli sgoccioli degli anni trenta in questa zona esisteva un busto di marmo di una donna di non comune bellezza (opera del Settecento), poi scomparso: gli anziani del quartiere sostenevano che quello era proprio il volto della famosa 'fondacara'. Lo storico Salvatore Lo Presti nelle "Memorie storiche di Catania racconta che il fondaco della Zia Lisa, sorgeva secondo i vecchi della contrada, all’inizio della strada che porta a Gelso Bianco a sinistra e comprendeva la zona che è adesso riservata ai depositi della società italo-americana del petrolio. Egli aggiunge che in questo luogo c’era un movimento continuo di persone che entravano ed uscivano senza tanti riguardi. Infatti ancora oggi trai il popolino è rimasta questa espressione proverbiale per designare un luogo in cui si svolge un intenso traffico: "pari ù fùnnucu d’àzza Lisa". Inoltre si tramanda che la "zza Lisa" era la moglie dello "zzu Cicciu burritta pilusa".

                            CARATTERISTICHE DI ZIA LISA

Nella zona di Zia Lisa sono presenti per la maggior parte abitazioni di tipo popolare, ma negli ultimi anni si sono sviluppate anche le costruzioni di fabbricati di tipo cooperativistico. Gli spazi verdi e i luoghi ricreativi attrezzati per attività di divertimento dei bambini risultano scarsi. Solo recentemente il comune ha realizzato una piccola area provvista di impianti di gioco per i bambini del quartiere. Mancano inoltre infrastrutture sociali e culturali come una biblioteca pubblica, ludoteche e strutture sportive. La maggior parte degli alunni, quando non frequenta le attività di laboratorio organizzate dalla nostra scuola, è costretta a trascorrere parte del tempo libero per la strada con i rischi che questo comporta. Uno dei più gravi problemi che affliggono gli abitanti di questo quartiere è la mancanza di lavoro.

IL FUTURO DI ZIA LISA

Noi vorremmo, che ci fosse un po’ più di rispetto per la gente che vi abita. Vorremmo che ci fosse qualche giardino con alberi sempre verdi e con piante che fioriscono durante l’anno. Vorremmo anche una palestra dove poterci allenare tre giorni alla settimana. Vorremmo una farmacia vicino casa e un po’ più di vigilanza per poter vivere con sicurezza e tranquillità. Vorremmo una casa di cura per le persone anziane. Vorremmo una cartoleria dove potere comprare gli oggetti scolastici. Vorremmo che non ci fossero più in giro i cani randagi e altri animali randagi per riposare meglio durante la notte.

Vorremmo un volontariato per le persone disabili, e una biblioteca, ma per fortuna la scuola "Angelo Musco" si sta impegnando per realizzare una grandissima biblioteca. Noi non vorremmo più nulla perché tutto questo ci basterebbe per renderci molto felici.

 

 Gli alunni di quinta elementare del plesso di Zia Lisa dell'a.s. 2000/01.