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Barocco in jazz

Barocco in jazz vuole essere una ricerca di nuove espressioni sonore, un’ indagine intorno all’era della “Musica totale”.

Tipologia

Progetti di orientamento

Anno

A.S. 2023/2024

Descrizione

Attraverso un affascinante viaggio musicale che unisce influenze diverse e apparentemente distanti in un unico e coinvolgente linguaggio stilistico, questo progetto musicale intriso di una profonda passione per il jazz, aspira ad essere radice e ispirazione per esplorare nuovi orizzonti compositivi e performativi. Gli studenti avvieranno il loro percorso partendo dall’osservazione delle numerose caratteristiche in comune tra jazz e barocco, osservando: la libertà espressiva affidata all’interprete, la possibilità di improvvisare, la presenza del basso continuo, lo “swing” ; rilevando tutti gli elementi che avvicinano due generi solo cronologicamente lontani. L’improvvisazione e la variazione rappresenteranno in musica i percorsi di unità e divergenza dei due generi, una “semplice” complessità in cui la manipolazione del materiale sonoro definirà strutture e modelli, la cui interazione da sempre genera sistemi a livelli crescenti di astrazione. Queste due pratiche con le proprie convergenze e deviazioni assurgono a simbolo del jazz e le ritroveremo nell’adattamento finale dei brani rivisitati ed eseguiti in una live Performance. Così, seguendo il filo della tematica musicale e dei brani che gli studenti sceglieranno, le melodie di Vivaldi, Haendel, Caccini, Purcell e Monteverdi confluiranno nel genere “contenitore” per eccellenza, il jazz, creando un percorso che unisce il mondo antico a quello moderno, (il Jazz da Henry Purcell a Duke Ellington da Antonio Vivaldi a Sonny Rollins). Gli studenti ricercheranno la capacità di conservare fedelmente gli stili in alcune parti dei brani, per rendere ancora più interessante i momenti di fusione e di incontro fra il jazz e la tradizione barocca.

Stato

In corso

Inizio

2023-09-01

Fine

2024-08-31

Obiettivi

Obiettivi:

  • potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicali, nell'arte e nella storia
    dell'arte, nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e
    dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati
    operanti in tali settori
  • potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio •
    valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di
    sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le
    organizzazioni del terzo settore e le imprese
  • valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli
    studenti
  • definizione di un sistema di orientamento

Luogo

Istituto omnicomprensivo Musco

Risultati

Risultati attesi:

La metodologia è prevalentemente di tipo induttivo e quindi partendo dall’atto sonoro, dalla
melodia conosciuta si giunge alla definizione delle caratteristiche melodiche, ritmiche,
armoniche, tecniche, di produzione sonora della musica e all’acquisizione di concetti e regole
astratte e peculiari della teoria musicale. Tutto ciò consente di definire e acquisire abilità e
conoscenze psicomotorie e relazionali che si integrano con quelle cognitive astratte fondate
sulla matrice visiva. Questo tipo di didattica ha il notevole pregio di sviluppare la più importante
competenza che è quella di “imparare ad imparare”. Mette quindi lo studente nelle condizioni di
acquisire alcune pratiche “autodidattiche”, a lungo condannate, e che, al contrario, sono
fondamentali sia per il successo scolastico in musica sia per la definizione della propria
personalità musicale.

Questi i risultati attesi: • Promuovere l’articolazione integrata di risultati di apprendimento relativi all’area delle competenze trasversali del far musica (creare un proprio messaggio musicale; improvvisare su uno spunto dato; dialogare con gli altri strumenti nella dimensione dell’interplay; creare messaggi musicali in modo estemporaneo; arrangiare una propria linea melodica e/o armonica nella dimensione solistica e/o di ensemble etc...). • Fornire agli studenti strumenti utili nei processi di autovalutazione e d’individuazione delle proprie aree di eccellenza, anche nella prospettiva delle scelte formative • Favorire l’acquisizione di
competenze che possano facilitare il superamento delle prove di ammissione per i percorsi
AFAM orientati al jazz, al pop e ai nuovi linguaggi. • Ampliamento delle nozioni di armonia e
sintassi del linguaggio musicale. • Produzione autonoma di messaggi musicali. • Relazione dati
teorici (scale/accordi/armonia) con gli elementi utili all’espressione musicale jazz improvvisativa.
• Comunicare e Collaborare e partecipare, attraverso le dinamiche del gruppo e la realizzazione
di esperienze musicali basate sui concetti d’interplay e di condivisione artistica. • Recuperare il
pensiero creativo attraverso l’esperienza condivisa di pratiche musicali.

Tag pagina: Musica